Marcia per la vita: nel cuore di Oerlikon

27.08.2021

Il raduno in Marktplatz a Oerlikon in occasione della Marcia per la vita il 18 settembre 2021 si terrà, poiché il Comitato organizzativo (CO) e la polizia hanno trovato un accordo.

Durante un colloquio, sono state proposte al CO diverse possibilità per la piazza del raduno e il percorso della marcia. Dopo averne parlato internamente al CO, la scelta è ricaduta su Marktplatz in Oerlikon che, già nel 2015, ha ospitato la marcia e i suoi circa 3’500 partecipanti.

L’organizzazione si è mostrata soddisfatta dell’accorto raggiunto durante un colloquio con la polizia. In precedenza, il consiglio cittadino zurighese voleva vietare l’11a Marcia per la vita nelle strade di Zurigo e approvare, invece, semplicemente un raduno stazionario. Gli organizzatori dell’evento avevano inoltrato ricorso all’ufficio del consiglio cittadino del Distretto di Zurigo contro il divieto di effettuare la marcia. Quest’ultimo era stato accolto a maggio.

Il motto della marcia di quest’anno recita: «Giovane, incinta, indifesa?». L’obiettivo centrale della marcia è quello di sensibilizzare le giovani donne incinte, che si trovano in una situazione di emergenza, in merito alle possibilità di proseguire la loro gravidanza. Questo perché a molte donne l’aborto viene presentato come la «soluzione» più semplice nel momento del bisogno. Mancano spesso informazioni sulle possibilità di difendere la vita del bambino. Le conseguenze sono visibili, tra le altre cose, anche nelle cifre: dal 2016 al 2019, infatti, in Svizzera tra le donne tra i 15 e i 19 anni ci sono stati 1’417 nascite e 2’762 aborti (fonte: UST). Ciò significa che due terzi di tutte le gravidanze tra le teenager finiscono con un aborto.

La marcia vuole contrastare questa unilateralità con il suo programma su tale tema. Una madre e un figlio dovrebbero stare insieme «per la vita». Tra i partecipanti ci saranno il vallese Benjamin Roduit, membro del Consiglio nazionale (PPD/Alleanza del centro), il pastore Patrick Werder (Chiesa riformata di Zurigo) e il vescovo ausiliario emerito Marian Eleganti.